Venerdì 20 - Sabato 21 Marzo 2026
L’INCANTO DEI BORGHI DELLA TOSCANA
Castelfiorentino, Certaldo e San Gimignano

Venerdì 20 – Sabato 21 marzo 2026
L’INCANTO DEI BORGHI DELLA TOSCANA
Castelfiorentino, Certaldo e San Gimignano
La Toscana meravigliosa e famosa per i suoi tesori d’arte e per le sue
colline inimitabili è meta del nostro piccolo viaggio di marzo, ma ancora
una volta come sa chi segue con passione gli itinerari de il pennino, la
nostra scelta vi porterà a scoprire e a vivere delle realtà meno
eclatanti, meno note, ma più autentiche; quei piccoli borghi, il cui
sapore, le cui visioni e i cui tesori fanno veramente la fortuna di una
regione che sorprende e affascina sempre, e nella quale il ritmo di vita
segue immancabilmente l’evolversi della natura. Scendendo da Firenze verso
sud troveremo, immersi nelle dolci colline della Valdelsa, prima
Castelfiorentino, che posto in posizione strategica sulla Via Francigena
svolse nei secoli il ruolo di crocevia tra Firenze, Siena e Pisa, quindi
Certaldo la città dello scrittore e poeta Giovanni Boccaccio, borgo
medievale inalterato, con i suoi vicoli, i suoi palazzetti e le mura in
cotto rossastro, e infine San Gimignano, famosa per le sue innumerevoli
case torri del Due e Trecento, che rendendola uno dei migliori esempi di
organizzazione urbana dell’età comunale le valse il titolo di patrimonio
dell’Umanità.L’INCANTO DEI BORGHI DELLA TOSCANA
Castelfiorentino, Certaldo e San Gimignano
Primo giorno.
Appuntamento alle ore 7.30 nella galleria della stazione ferroviaria di Roma Termini, all’altezza del binario 1 e partenza con treno alta velocità alla volta di Firenze, e all’arrivo trasferimento a Castelfiorentino. In questo borgo, il cui nome deriva da un antico castello del XII secolo edificato lungo la Via Francigena, circondato dalle colline toscane, prodigo di paesaggi suggestivi, e caratterizzato da un ricco patrimonio storico artistico, visiteremo il nuovissimo e originale Museo BeGo, inaugurato nel 2009 e dedicato al celebre pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli. Nato nel 1420 a Firenze, in un’epoca fondamentale per lo sviluppo dell’arte rinascimentale e per la storia della città, Benozzo si affermò ben presto come uno dei più importanti artisti del Quattrocento, e pur lasciando opere ad affresco e su tavola nei centri più importanti d’Italia, a partire dal Vaticano, instaurò da subito uno speciale legame con la Valdelsa, questo poetico territorio tra Firenze e Siena. Qui la sua pittura a un tempo colta e popolare, capace di affascinare e di spiegare con grazia e con sapienza, entrò nell’animo e nella memoria dei suoi abitanti, che di generazione in generazione, con simpatia, affetto e gratitudine per chi, avendo lavorato per il papa a Roma e per i Medici a Firenze, si era affezionato alla rustica bellezza di questa valle, ne conservarono gelosamente le opere. Oggi questo amore si è concretizzato in uno splendido piccolo museo, unico nel suo genere, che dopo averli restaurati, conserva e valorizza due mirabili Tabernacoli, staccati tra il 1965 e il 1970 in altrettanti piccole chiese, e dimenticati nei depositi della Soprintendenza fiorentina. A seguire sempre nel cuore della Valdelsa si raggiungerà Certaldo, al cui borgo medievale totalmente pedonale si salirà, dopo la pausa per il pranzo libero, con una suggestiva funicolare. Comparso ufficialmente in un documento del 1164 quando viene concesso come feudo dall’imperatore Federico Barbarossa ai conti Alberti, il castello di “Certaldum” si ritiene possa essere più antico, come dimostra la forma alto medioevale della sua architettura fortificatoria e il suo Mastio, forse longobardo o franco. Borgo tra i più suggestivi della Toscana con un’atmosfera sospesa e d’altri tempi, in esso si conservano le mura con le antiche porte, la Casa, dove si presume sia nato e vissuto fino alla morte il celebre novelliere del Decameron, la Chiesa dei santi Michele e Jacopo, quella dei santi Tommaso e Prospero, e il prestigioso Palazzo Pretorio, il suo simbolo che domina dall’alto tutto il borgo. Questo sarà un vero gioiello da scoprire, dalla facciata in mattoni impreziosita dai numerosi stemmi in terracotta invetriata, pietra serena e marmo, ai diversi ambienti dell’interno, tra cui le prigioni, la sala delle udienze, la cappella e gli appartamenti dei Vicari, arricchiti di affreschi e pale pittoriche. In serata arrivo in hotel a San Gimignano, cena e pernottamento.
Secondo giorno.
Dopo la prima colazione in hotel, si visiterà San Gimignano, la città delle Torri, e lo si farà iniziando dalla celebre Collegiata, scandita elegantemente dalla policromia delle sue strutture portanti, decorate a bande in tipico gusto toscano, e mirabilmente impreziosita dagli affreschi della scuola senese del XIV secolo, che nelle due pareti raccontano senza interruzioni le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento. Sulla parete destra è infatti possibile ammirare il ciclo pittorico di grande potenza evocativa e splendore iconografico di Lippo e Federico Memmi, capolavoro ispirato ai canoni di Simone Martini; sulla parete sinistra l’altrettanto bel ciclo di Bartolo di Fredi. Si scoprirà poi la Cappella di Santa Fina, la santa giovinetta tanto cara agli abitanti del borgo, un vero e proprio gioiello del Rinascimento, sintesi del lavoro di tre grandi artisti fiorentini, l’architetto Giuliano da Maiano, lo scultore Benedetto da Maiano e il pittore Domenico Ghirlandaio. Senza dimenticare le statue lignee di Jacopo della Quercia e la pala con il “martirio di San Sebastiano” di Benozzo Gozzoli. Dopo la pausa per il pranzo libero nel pomeriggio si focalizzerà l’attenzione sul Complesso del Palazzo Comunale e della Torre Grossa che, destinato per anni al podestà, conserva nel piano nobile la Sala del Consiglio, arricchita da un originale e intrigante ciclo di affreschi della fine del Duecento, con tornei di cavalieri e scene di caccia dedicati a Carlo d’Angiò, unitamente alla “Madonna in Maestà” di Lippo Memmi del 1317, ispirata alla Maestà dipinta due anni prima da Simone Martini nel Palazzo Pubblico di Siena. Nel secondo piano, oltre alla Camera del Podestà, completamente affrescata in singolare narrazione con scene d’amore ed “exempla” morali, trova nobile sede la Pinacoteca, dove in un percorso artistico di grande qualità, si alternano le firme di Coppo di Marcovaldo, Taddeo di Bartolo, Filippo Lippi, Benozzo Gozzoli e Pinturicchio. Al termine delle visite trasferimento alla stazione di Firenze Santa Maria Novella e partenza con treno alta velocità per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 20,20 circa.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 430
In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.
La quota di partecipazione comprende:
- Viaggio in treno alta velocità Roma-Firenze e ritorno.
- Pullman privato a disposizione del gruppo come da programma.
- Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso l’Hotel Sovestro 3 stelle sup. immerso nella campagna toscana a meno di due chilometri da San Gimignano, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
- Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
- Visite guidate come da programma.
- Assicurazione contro gli infortuni e annullamento viaggio.
- I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
- Ingressi a musei, monumenti e siti archeologici come da programma.
- Apparecchi audio riceventi.
- Supplemento camera singola € 60.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 130 entro il 7 dicembre 2025
Secondo acconto € 150 entro il 25 gennaio 2026
Saldo € 150 entro il 22 febbraio 2026
Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.
Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.
Il pennino
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.org
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Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
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