Martedì 14 - Domenica 19 Aprile 2026

DOVE NASCE E TRAMONTA IL SOLE

Viaggio in Calabria: dalla Magna Grecia ai castelli Normanni fino alla natura potente della Sila

Partenza: 14/04/26 - Rientro: 19/04/26
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Salonicco e le Meteore
Martedì 14 – Domenica 19 aprile 2026
DOVE NASCE E TRAMONTA IL SOLE
Viaggio in Calabria: dalla Magna Grecia ai castelli Normanni fino alla natura potente della Sila
Due mari lo Ionio e il Tirreno, tre gruppi montuosi la Sila, il Pollino e l’Aspromonte, in un incalzare di candide spiagge e splendide insenature, distese di valli, altissime foreste, azzurri laghi e picchi nevosi in cui si inseriscono remote rovine greche, antichi borghi aggrappati alle rocce e alteri manieri, memorie dei trascorsi greci, bizantini e normanni: questa è la Calabria. Dominata nei secoli da popoli diversi, la Calabria conserva memoria di ogni singolo passaggio della sua storia, che troveremo tra le vestigia antichissime di Scolacium e di Sibari, riaffioranti dalla terra a ricordare i fasti della Magna Grecia e la dominazione romana, nella storia del monaschesimo più remoto espressa nell’abbazia Valvense di San Giovanni in Fiore, del medioevo più raffinato isolato nei boschi dell’abbazia del Patire, o prodotto dall’antichissima comunità albanese nella basilica di Sant’Adriano nel borgo di San Demetrio Corone. Una storia che ritroveremo ancora nei piccoli borghi come Rossano, che custodiscono incredibili tesori legati al monachesimo orientale, nei meravigliosi castelli che si stagliano su rupi scoscese come a Santa Severina, o in riva al mare come a Scilla o a Punta delle Castella, specchiandosi suggestivamente sulle acque che li circondano. Senza dimenticare i Giganti della montagna, Monumentali alberi che sulla Sila fanno a gara con le sequoie dei parchi statunitensi, o il raffinato lungo mare di Reggio, il miglio d’oro, cornice ideale al nuovissimo Museo archeologico dei bronzi di Riace.  Scoprire la Calabria è entusiasmante, offre al visitatore paesaggi e tesori sconosciuti, che non si aspetta, luoghi di grande fascino da scoprire lentamente.

Primo giorno
Appuntamento alle ore 07.00 nella galleria della stazione Termini in testa al binario 1 e partenza con treno alta velocità alla volta di Paola. All’arrivo proseguimento con pullman privato per Sibari, la prima colonia fondata dagli Achei sulla costa ionica, e senza dubbio una delle città più importanti e più grandi della Magna Grecia. Gli scavi condotti nell’area archeologica in località Parco del Cavallo hanno riportato in luce gran parte dell’antico abitato; ripercorrendo le strade basolate incontreremo le strutture della colonia greca di “Thurii”, sulla quale in epoca romana sorse la prospera città di “Copia”, e ne avremo contezza nel sovrapporsi dell’una sull’altra, tra il teatro, il foro-agorà, le terme, i templi, le ricche domus, e un lungo tratto delle mura urbane, in un susseguirsi complesso ed intrigante di grande suggestione evocativa. Quindi proseguiremo la visita del sito, nel vicino Museo archeologico che conserva quanto lo scavo è riuscito a restituire, tra vasi, anfore, corredi funebri e oggetti quotidiani, fino al celebre “Toro Cozzante”, statuetta in bronzo ritrovata in un edificio dell'antica colonia romana, e considerata dagli studiosi la scoperta più importante per quanto riguarda la bronzistica magnogreca, dopo i Bronzi di Riace. Nel tardo pomeriggio arrivo in hotel a Corigliano, un relais agrituristico immerso in una piantagione immensa di agrumi, cena e pernottamento.

Secondo giorno
Dopo la prima colazione partenza per Rossano Calabro, per secoli avamposto dell’Impero Romano d’Oriente. Il piccolo borgo racconta, attraverso le sue testimonianze artistiche, la storia di una tradizione bizantina sorretta da una straordinaria temperie ascetica, che ne ha fatto una roccaforte orientale sopravvissuta agli attacchi Goti e Longobardi. Santa Maria del Pàtire ne è l’esempio più illustre, l’incantevole chiesa, orfana del suo monastero si trova immersa nel bosco, l’aspetto semplice della struttura è ornato da eleganti decorazioni esterne e da un incredibile mosaico pavimentale. Proseguiremo con la visita del borgo di Rossano, che regalerà altri importanti tesori, quali le chiese di San Marco e della Panaghia, tangibili segni di culti orientali, e in particolare il Museo del Codex Purpureus Rossaniensis un capolavoro di miniaturistica del VII secolo d.C., patrimonio dell’Unesco, nei cui 188 fogli color porpora scritti in argento e oro, sono raccontate le storie cristologiche, facendone una delle più importanti testimonianze della manifattura orientale in occidente. Dopo la pausa per il pranzo libero, nel pomeriggio si giungerà a San Demetrio Corone, enclave di lingua e tradizioni albanesi in Italia, dove visiteremo la chiesa di Sant’Adriano celebre per il suo mosaico, ricco di simbologie zoomorfe dai significati oscuri, che giocano in spettacolari illusioni ottiche. In serata rientro in hotel a Corigliano, cena e pernottamento.

Terzo giorno
Dopo la prima colazione saliremo al Parco Nazionale della Sila, dove in una facile ma bellissima escursione a piedi, accompagnati da un’esperta guida del territorio, godremo dei magnifici panorami dell’altopiano, potendoci ricreare a contatto con la vastità dei boschi, gli scorci nordici dei laghetti artificiali, la ricchezza della fauna, e quant’altro possa caratterizzare un vero e inaspettato paradiso naturalistico. Quindi dal centro visite Cupone ci inoltreremo per trascorrere del tempo al contatto dei Giganti della Sila, in un luogo magico quasi una cattedrale mistica, dove tra sinfonie di colori risiedono antichi custodi i “giganti”, colossali alberi che raggiungono i quaranta metri di altezza e i due metri di diametro. Per il pranzo ci sposteremo al Rifugio Casello Margherita, centenaria casa cantoniera immersa nel silenzio della montagna a mille e quattrocento metri di altitudine, circondata da un bosco di abeti bianchi di grande valore naturalistico. Qui coccolati dall’ospitalità familiare e dalla passione per la montagna di Eduardo, la nostra guida escursionistica e la moglie Simonetta, potremo gustare in un’atmosfera intima la vera cucina calabrese. Dopo il pranzo ci trasferiremo a San Giovanni in Fiore, patria di Gioacchino da Fiore che qui fondò l’abbazia di Santa Maria. La chiesa ancora si presenta nella spoglia semplicità, a navata unica e priva di decorazioni, solo gli imponenti rosoni permettono alla luce di penetrare rendendo il luogo di grande misticismo. In serata arrivo in hotel a San Giovanni in Fiore, cena e pernottamento.

Quarto giorno
Dopo la prima colazione partenza per Santa Severina. Costruito su una rupe che sovrasta la vallata, il borgo è dominato dal castello probabilmente normanno, ma notevolmente rimaneggiato nel XVI secolo. L’incredibile alternarsi di torrioni e mura attorno al corpo centrale lo rendono austero e inaccessibile, anche se all’interno ancora si conservano il piano nobile coi bei saloni affrescati. Intorno al maniero si sviluppa l’abitato, dall’aspetto urbanistico inconfondibilmente bizantino, è così che incredibili gioielli architettonici si incontrano tra le sue vie, come il meraviglioso battistero risalente al VII secolo e unico nel suo genere, cilindrico con navata anulare sostenuta da eleganti colonne e sormontato da una cupola, o la chiesa di Santa Filomena che introduceva una volta al quartiere della “Grecìa”, la quale nata su due distinti piani, con a coronamento una piccola cupola ornata di colonnine, ricorda i monasteri armeni. Dopo la pausa per il pranzo libero, nel pomeriggio scenderemo sulla costa ionica a Punta delle Castella, nell’estremità orientale del golfo di Squillace, e visiteremo il cosiddetto Castello aragonese sospeso sull’acqua, e circondato da spiagge bianche e costiere cristalline. Di probabile origine greca, ma restaurata e ampliata più volte nel corso dei secoli, questa celebre fortificazione, non fu mai residenza stabile per nobili e signori, ma piuttosto fortilizio e roccaforte, per difendere l’entroterra, quale avamposto militare e scalo protetto delle imbarcazioni, con all’interno ancora evidenti la cinta muraria, il mastio, vari scompartimenti militari e diversi edifici civili e religiosi, quasi borgo nel borgo, che proteso su una penisola nel mare, è senz’altro uno dei luoghi più suggestivi e magici della regione. In serata arrivo in hotel a Punta delle Castella, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, cena e pernottamento.

Quinto giorno
Dopo la prima colazione partenza per il parco archeologico di Scolacium, i cui resti raccontano la storia di “Skylletion”, città magnogreca che divenne poi una prospera colonia romana. L’area faceva parte dei possedimenti dei baroni Mazza, e ancor prima dei Massara Borgia, proprietari di un’azienda per la produzione di olio, è così che ancora oggi il visitatore scopre le vestigia antiche immergendosi in un uliveto secolare, polmone verde della provincia di Catanzaro, che la sovrintendenza ha salvaguardato, restituendoci un’area archeologica unica al mondo. Il luogo prescelto in antico, sulla costa ionica lungo la rotta dell’istmo, e fortemente strategico per il controllo dei percorsi terresti e fluviali e per i commerci di tutto il bacino mediterraneo, è oggi dominato dai resti della città romana, con il Foro, dalla singolare pavimentazione in laterizio, la Curia, il Cesareum, il Campidoglio, le terme, e il teatro, adagiato secondo il costume greco al culmine di una collina naturale. La storia del luogo che proseguì anche nel medioevo è poi testimoniata dall’imponente Basilica normanna di S. Maria della Roccella, edificata tra l’XI e il XII secolo, ma a causa della totale assenza di documenti, considerata dagli studiosi ancora un mistero. Dopo la pausa per il pranzo libero scenderemo lungo lo stivale fino alla splendida Reggio che, distrutta dal terremoto nel 1908, si presenta oggi come una città moderna ma rispettosa del suo passato, rinnovata in bellezza nel suggestivo “miglio d’oro” come i reggini chiamano il loro meraviglioso lungomare tutto pedonale, affacciato sulla Sicilia, manifesto tangibile di elegante mediterraneità, con una sorprendente varietà di essenze arboree, un’apoteosi di palme e ficus, rarissime specie tropicali ed esotiche, a pochi metri dalla battigia, in uno degli scenari più incantevoli del Sud. Tappa immancabile della nostra visita sarà naturalmente il nuovissimo Museo archeologico, ospitato nello storico palazzo Piacentini, il primo edificio in Europa ad essere progettato e realizzato per ospitare una collezione archeologica. Qui la memoria si intreccia con l’innovazione, tra grandi reperti e nuove esperienze di visita, nel racconto della lunga storia della Calabria antica, dalla preistoria all’età romana, tra statuette, gioielli, ceramiche, oggetti in bronzo, e terrecotte architettoniche dipinte, fino al settore interamente dedicato ai celebri bronzi di Riace, che raffigurando a grandezza naturale due guerrieri ed eroi, sono tra i più straordinari esempi di scultura greca del V secolo a.C.,  e ai tesori del relitto di Portello, che raccontano di una nave affondata tra il V e il VI secolo a.C., con il suo carico di vasellame, anfore, e frammenti di statue bronzee. In serata arrivo in hotel a Scilla, cena e pernottamento

Sesto giorno
Dopo la prima colazione una suggestiva passeggiata lungo la spiaggia ci porterà alla scoperta della mitica Scilla, di omeriana memoria. Qui scopriremo il quartiere di Chianalea, dove le case strette le une alle altre e separate da minuscole viuzze, sembrano sorgere direttamente dall’azzurro del mare, poggiando le fondamenta proprio sugli scogli, in un susseguirsi caratteristico di vicoli, chiese e fontane, dominate dal Castello dei Ruffo di Calabria. Questo voluto forse dai Normanni e più volte rimaneggiato, conserva ancora all’interno gran parte del suo aspetto originario, che unitamente alla posizione arroccata sulla rupe a picco sul mare, renderà la nostra visita particolarmente suggestiva, potendo godere di panorami unici che dalle coste calabre spaziano fino alle siciliane isole Eolie. Dopo la visita partiremo per la stazione ferroviaria di Rosarno, e all’arrivo prenderemo il treno alta velocità per Roma, dove l’arrivo è previsto alle ore 19.15.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 1.220

In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite
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La quota di partecipazione comprende:
  • Viaggio in treno alta velocità Roma-Paola, Rosarno-Roma.
  • Pullman privato al seguito del gruppo per tutta la durata del viaggio.
  • Due pernottamenti con sistemazione in camera doppia presso l’Agriturismo Relais il Mulino 4 stelle a Corigliano calabro, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
  • Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso Hotel Duchessa della Sila 4 stelle a San Giovanni in Fiore, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
  • Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso Hotel La Brace 4 stelle a Punta delle Castella (Isola di Capo Rizzuto), con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
  • Un pernottamento con sistemazione in camera doppia presso Hotel U’Bais 4 stelle a Scilla, con trattamento di solo pernottamento e prima colazione.
  • Una cena presso il Ristorante la Grotta Azzurra a Scilla.
  • Un pranzo presso il Rifugio Casello Margherita a Celico nel parco nazionale della Sila.
  • Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
  • Visite guidate come da programma.
  • Assicurazione contro gli infortuni e annullamento viaggio.
La quota di partecipazione non comprende:
  • I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
  • Gli ingressi a musei, monumenti e siti archeologici come da programma.
  • Gli apparecchi audio riceventi.
  • Supplemento camera singola complessivo € 125.
La prenotazione è obbligatoria e si riterrà valida soltanto all’atto del pagamento di € 420 d'acconto pro capite entro e non oltre il 18 gennaio 2026.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 420 entro il 18 gennaio 2026
Secondo acconto € 400 entro il 22 febbraio 2026
Saldo € 400 entro il 22 marzo 2026

Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa
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Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.

Il pennino
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
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sito: www.ilpennino.org