Venerdì 16 - Domenica 18 Giugno 2023

PERCORSI DI FEDE TRA I SILENZI DELLE FORESTE CASENTINESI

Partenza: 16/06/23 - Rientro: 18/06/23
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Parma
VENERDI’ 16 – DOMENICA 18 GIUGNO 2023
PERCORSI DI FEDE TRA I SILENZI DELLE FORESTE CASENTINESI

Meta di questo fine settimana di giugno sarà il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, trentaseimila ettari di fitti boschi e ampi pascoli che ammantano di verde l’esteso crinale dell’Appenino Tosco-Emiliano nascondendo tesori d’arte e di cultura inestimabili. Se la primavera è la stagione della rinascita e del risveglio della natura, il Casentino con le sue foreste sarà il luogo ideale dove vivere nel profondo questa rinascita, in uno spettacolo di colori, di profumi e di silenzi, in cui la natura la farà da padrona, e insieme a lei quelle figure storiche di grande spiritualità che in quei luoghi hanno saputo, come la natura, trasformarsi e lasciare indelebili segni della loro meravigliosa avventura sulla terra. Luoghi indimenticabili e unici come il Santuario de La Verna, dove Francesco ricevette dal signore le stimmate a consacrazione di una vita votata agli altri, Camaldoli con il sacro eremo e il monastero, fondati mille anni fa da San Romualdo, l’Abbazia di Vallombrosa con la sua storia millenaria e le sue opere d’arte, le Pievi di campagna, preziose e nello stesso tempo genuine, nella loro suggestiva semplicità e infine qualche prezioso lembo di nobiltà, come il Castello dei conti Guidi a Poppi, e il Borgo di Bibbiena.
Prima tappa del nostro viaggio sarà la pieve di San Pietro a Gropina, che sorta nel XII secolo in posizione isolata sui resti di più antiche vestigia, domina ancora suggestivamente la campagna coltivata ad olivi del Valdarno aretino. Se all’esterno si presenta quale splendido esempio di architettura romanica, austera e spoglia, affiancata dalla severa torre campanaria in pietre conce, all’interno si arricchisce nelle tre navate di pregevoli capitelli scolpiti, che raffigurano episodi biblici e animali simbolici. L’Ambone, in pietra serena, è composto di bizzarri bassorilievi, dalle simbologie eleganti e terrificanti, spesso con significati di difficile lettura. Nei sotterranei, visitabili, lo scavo archeologico ha rivelato la sua storia antichissima, che iniziata con il toponimo di origine etrusca, “Krupina” che significa borgo, popolo, proseguì con la chiesetta paleocristiana del V-VI secolo, con la chiesa longobarda dell’VIII secolo e infine con l’attuale.
A seguire dopo la pausa per il pranzo libero si salirà a mille metri di altezza, nel centro di una suggestiva foresta dove, si visiterà l’Abbazia di Vallombrosa. Correva l’anno 1008 quando Giovanni Gualberto, nobile fiorentino fattosi monaco, lasciava insieme ad un compagno il monastero di San Miniato a Firenze alla ricerca di un luogo isolato dove raccogliersi. Nasceva così nella splendida foresta di “Acquabona” un insieme di celle di legno, che nei secoli abbellito e impreziosito da imponenti edifici diveniva il celebre monastero benedettino di Vallombrosa. Oggi all’interno di quest’imponente castello, posto al centro di quella che nel 1973 veniva definita Riserva Biogenetica Naturale, si trovano numerosi ambienti ricchi d’importanti testimonianze artistiche e di molteplici spunti di meditazione; dalla Chiesa al Cortile del Mascherone, dal Chiostro della Meridiana alla Tipografia, dall’Antirefettorio al Refettorio, dall’antica Cucina alla grande e storica Farmacia, che ancora offre i prodotti realizzati artigianalmente dai monaci.
L’intera mattina di Sabato sarà dedicata alla visita del borgo di Bibbiena che, posto com’è all’apice di una collina, domina in bellissimi scorci la valle del Casentino, di cui è considerato il capoluogo. Di origine medioevale, caratterizzato da un intrico di vicoli lastricati, è oggi però dominato da un’estesa architettura rinascimentale; il Cinquecento infatti fu il secolo della sua rinascita, con eleganti palazzi, tra cui il più noto è palazzo Dovizi, la Chiesa di San Lorenzo, prezioso scrigno delle Terrecotte invetriate di Luca della Robbia il Giovane, del Polittico di Bacci di Lorenzo e della Madonna con Bambino su tavola di Arcangelo di Cola da Camerino, fino all’Oratorio di San Francesco, celebre ed unico esempio di barocchetto toscano. Dopo la pausa per il pranzo si salirà sul Monte de La Verna dove è uno dei principali centri di spiritualità francescana nel mondo. Qui Francesco soggiornò più volte fino a ricevervi nel settembre del 1224 le “stimmate”. Un confratello ci guiderà alla scoperta del Santuario che tra i tanti tesori d’arte ospita un’eccezionale collezione di Terrecotte invetriate a firma di Andrea della Robbia. Si visiteranno la Basilica, il corridoio affrescato, la cappella delle Stimmate, il Sasso Spicco, la grotta di frate Leone, e poi attraverso la fitta foresta di faggi e abeti, una passeggiata ci condurrà a godere da 1283 metri di altitudine l’ampio panorama sulle valli del Tevere e dell’Arno.
La mattina di domenica sarà dedicata alla visita di un altro luogo di cultura e di altissima spiritualità: il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli. Fu proprio in questa terra, nel silenzio e nella solitudine della foresta, che San Romualdo gettò le premesse del futuro ordine; fu qui che gli eremiti cominciarono a coltivare le abetine e a stabilire nel ‘500 il primo codice forestale che obbediva fino in fondo all’ora et labora. Ancora oggi l’Eremo costituisce una particolare testimonianza di architettura eremitica dell’XI secolo, mentre il Monastero, raggruppato intorno ai tre chiostri, e risalente al XV-XVI secolo è famoso per l’antica farmacia, nella quale si possono trovare esclusivi prodotti naturali. A seguire si scenderà per la pausa pranzo nel comune di Poppi, dove nel primo pomeriggio tappa finale dei nostri tre giorni sarà il Castello dei Conti Guidi, che con la sua maestosa mole domina tutto il Casentino. Di estremo interesse oltre al cortile, alle torri e al complesso sistema di fortificazione, sono all’interno il salone delle Feste totalmente affrescato, gli ambienti residenziali e la Cappella, con il prezioso ciclo di affreschi del Trecento opera di Taddeo Gaddi. 

Dettagli Tecnici

App.to alle ore 7,30 di Venerdì 16 giugno 2023 a piazzale dei partigiani, davanti alla stazione ferroviaria di Roma Ostiense, e partenza con pullman privato alla volta di San Pietro a Gropina, nel comune di Loro Ciufenna. Dopo la visita si effettuerà una pausa per il pranzo libero e quindi si proseguirà per l’abbazia di Vallombrosa. Al termine della visita si arriverà in hotel a Badia Pratagna, nel centro del parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, per la cena e il pernottamento. Sabato 17 giugno 2023 nella mattina si visiterà il borgo di Bibbiena e dopo la pausa pranzo si salirà a visitare il Santuario francescano de La Verna. Al termine delle visite rientro in hotel, cena e pernottamento. Domenica 18 giugno 2023 nella mattina si visiteranno l’Eremo e il Monastero di Camaldoli e a seguire, dopo la pausa per il pranzo libero, si visiterà il Castello di Poppi, e dopo la visita si proseguirà per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 20 circa, al punto di partenza.

Modalità di partecipazione

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 410

In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.

La quota di partecipazione comprende
:
  • Viaggio in pullman privato come da programma.
  • Due pernottamenti presso l’hotel Bosco Verde tre stelle a Badia Prataglia (AR), con sistemazione in camera doppia e trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
  • Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
  • Visite guidate come da programma.
  • Assicurazione contro gli infortuni.
La quota di partecipazione non comprende:
  • I biglietti d’ingresso ai siti e ai monumenti come da programma.
  • Gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
  • Assicurazione annullamento viaggio facoltativa da sottoscrivere entro il 29 marzo 2023 pari a € 27.          
  • Supplemento camera singola complessivo due notti € 50.
Il programma può subire variazioni per motivi tecnici.
La prenotazione è obbligatoria e si riterrà valida soltanto all’atto del pagamento di € 150 d'acconto pro capite entro e non oltre il 26 marzo 2023.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 150 entro il 26 marzo 2023
Secondo acconto € 130 entro il 28 aprile 2023
Saldo € 130 entro il 26 maggio 2023

Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.

Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.

il pennino
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
tel. 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.org