Mercoledì 02 - Lunedi 07 Luglio 2025

BORGOGNA. I CANTIERI DELLO SPIRITO

Quando si parla di Borgogna, si pensa a una regione che è resa famosa per la cura e la perizia della cultura della vite, tale da aver dato i natali a vini eccellenti tra i più rinomati al mondo e tale da essere iscritta dal 2015 tra il patrimonio UNESCO per il climat (i vigneti) delle sue terre. Il paesaggio infatti regala uno sguardo su infiniti vigneti premurosamente accuditi, belli anche solo da guardare. Ma la Borgogna, terra di antica tradizione che deve il suo nome alla popolazione dei Burgundi, racchiude nel suo territorio una storia spirituale talmente importante, da aver cambiato il corso del monachesimo europeo dal Medioevo in avanti, lasciando testimonianze artistiche incredibili e rivoluzionarie. Esempi più antichi sono le basiliche di Vézelay e Autun, le chiese romaniche più importanti di Francia, imponenti realizzazioni, ricche di opere d’arte, con grandi portali, sculture tematiche e uno spazio scandito da meravigliosi colonnati. Ma la vera rivoluzione spirituale è quella dell’XI secolo che darà inizio al rinnovamento monastico cluniacense e cistercense, abbazie come Cluny e Fontenay testimoniano il principio di un nuovo stile austero e semplice, ma intensamente religioso e commovente. Accanto a questo fervente sentimento religioso che portò ai nuovi cantieri, i signori locali non rimasero indietro costruendo dimore sempre più fastose, gli austeri castelli medievali si trasformarono in palazzi rinascimentali e barocchi, che nulla hanno da invidiare ai più famosi “fratelli” sulla Loira. Castelli come Clos de Vougeot, Bazoches e Cormantin permettono di scoprire le dimore di differenti epoche, con storie di personaggi che ne fecero la loro “grandeur”.

Venerdì 24 - Mercoledì 29 Ottobre 2025

SALONICCO E LE METEORE

Il nostro viaggio alla scoperta di questa parte meno conosciuta della Grecia inizierà dalle “meteore”, che letteralmente significano “sospesi in aria”, uno degli spettacoli naturali più straordinari e sorprendenti d’Europa; suggestivi monasteri costruiti su un insieme di imponenti formazioni rocciose di pietra arenaria, che si innalzano maestosi nel cuore della pianura tessalica, tra bellezze naturali e panorami mozzafiato. Simbolo della civiltà religiosa bizantina, luogo emblematico della vertiginosa ascesi spirituale degli eremiti, la storia delle meteore inizia nell’XI secolo quando i primi monaci si stabilirono nelle grotte naturali di queste formazioni rocciose, per trovare pace e solitudine. Fu poi nel XIV secolo che il destino di questi luoghi si intrecciò con quello di devoti monaci greco-ortodossi, che guidati dalla visione celestiale, eressero i primi monasteri tra il cielo e la terra, creando un ponte tra il divino e l'umano. Visitare le meteore sarà un’esperienza indimenticabile, in uno scenario unico, fatto di enormi torrioni cilindrici forgiati dal vento, sulla cui cima si elevano piccole città monastiche, giardini di spiritualità, che sfidando la gravità, sussurrano antiche preghiere al vento, in attesa di una avvolgente “trasfigurazione”. Il nostro viaggio proseguirà per Salonicco, che racconta una Grecia diversa e inattesa, un cocktail di Ellade classica, memorie bizantine, profumi balcanici, speziati lieviti ottomani ed ebraici. Thessaloniki in greco, la favolosa Tessalonica dell’antichità, acquisì una grande importanza in epoca romana, quando era attraversata dalla via Egnatia, che univa Durazzo sull’Adriatico a Costantinopoli sull’Ellesponto. La città ha un’anima molteplice di assonanze e memorie, un’orditura di attimi inafferrabili e simboli che si palesano nell’epica superba dei monumenti e dei segni culturali, nell’intrico di suggestioni e sapori. La trama urbana è costellata di tracce archeologiche, chiese bizantine e il profumo del mare, che preponderante irrora di caldi riflessi ogni dove. Non lontano da Salonicco due tra i più importanti siti archeologici greci coroneranno il nostro viaggio, entrambi legati alla figura di Alessandro Magno: Verghina, città macedone, famosa per avere restituito al mondo il favoloso corredo funebre di Filippo II, padre di Alessandro, e Pella, città natale del celebre condottiero, importante per la grandissima collezione di mosaici pavimentali.

Venerdì 28 - Sabato 29 Novembre 2025

I MEDICI A FIRENZE

Potere, amori, intrighi, mecenatismo e segreti di una famiglia unica
Protagonista assoluta dell’itinerario proposto questa volta a Firenze sarà un’antica e potente famiglia nobile italiana, la casata dei Medici, di centrale importanza non solo per la storia della città e della Toscana, ma anche per l’Italia tutta e per l’Europa, in un periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo. Provenienti dal Mugello e di origini umili, e attestati a Firenze fin dal XII secolo, quali mercanti, tessitori e agricoltori, i Medici iniziarono la loro ascesa all’indomani della nascita del Banco fondato dal banchiere Giovanni de’ Medici, conosciuto anche come Giovanni di Bicci. Nel corso del tempo le loro ricchezze crebbero enormemente e la famiglia finanziò Edoardo IV d’Inghilterra nella campagna che lo portò a vincere la Guerra delle due rose e Francesco Sforza per la conquista del Ducato di Milano. Lo stesso Giovanni de’ Medici divenne membro della Signoria di Firenze, fino al punto di svolta che arrivò quando la sua banca venne scelta dai papi come banca ufficiale. L’intera Famiglia iniziò ad aumentare in maniera smisurata la propria ricchezza e il proprio lustro, e a conquistare maggiore influenza e enorme potere, attraverso l’appoggio della gente comune. Con il figlio di Giovanni, Cosimo detto "il vecchio", la famiglia ottenne di fatto il pieno controllo della Repubblica di Firenze, che si trasformò in dignità nobiliare, controllando il Ducato di Firenze prima e il Granducato di Toscana poi. E’ così che Il potere mediceo durò quasi ininterrotto, tranne qualche periodo di breve durata, dal 1434, con la signoria cittadina di Cosimo il Vecchio, fino al 1737, con la morte senza eredi del granduca Gian Gastone de' Medici. In questo periodo la città fu trasformata in un centro culturale e artistico di primaria importanza, grazie al mecenatismo e alla grande passione per l'arte di questa celebre famiglia, che lasciò mirabili tracce del suo passaggio.

Lunedi 29 Dicembre 2025 - Venerdì 02 Gennaio 2026

CAPODANNO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Storie, genti e culture di una terra di confine
Il fascino e la bellezza del Friuli è legato al suo territorio composto da paesaggi contrastanti, a nord le Alpi carniche, a sud la Laguna veneta, al centro colline e pianure a creare un mondo forte nella propria identità e aperto alle diversità. “Piccolo compendio dell’universo” così definiva questa terra Ippolito Nievo, che l’aveva amata con la mente e con il cuore; ed è infatti la completezza l’impressione più peculiare di questa regione: splendide e alte montagne, terra piana e increspata, pianure variegate con la geometria delle coltivazioni, venate dai fiumi e chiazzate dalle diverse varietà di flora spontanea, e poi il mare che oscura a tratti l’orizzonte. Se a ciò si aggiunge la storia che in diversi domini e istanze culturali, dall’età romana ai nostri giorni, fuse lingue e genti diverse, ognuna fiera della sua origine ma tutte mescolate in una pacifica convivenza, capiamo come visitare il Friuli Venezia Giulia sia un’esperienza totalizzante, volta a scoprire l’arte e le diverse tradizioni e culture, fino a gustare il sapore dei cibi e il profumo dei grandi vini.