Lunedi 29 Dicembre 2025 - Venerdì 02 Gennaio 2026
CAPODANNO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Storie, genti e culture di una terra di confine

Lunedì 29 dicembre 2025 – Venerdì 2
gennaio 2026
CAPODANNO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Storie, genti e culture di una terra di confine
CAPODANNO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Storie, genti e culture di una terra di confine
Il fascino e la bellezza del Friuli è
legato al suo territorio composto da paesaggi contrastanti, a nord le Alpi
carniche, a sud la Laguna veneta, al centro colline e pianure a creare un
mondo forte nella propria identità e aperto alle diversità. “Piccolo
compendio dell’universo” così definiva questa terra Ippolito Nievo, che
l’aveva amata con la mente e con il cuore; ed è infatti la completezza
l’impressione più peculiare di questa regione: splendide e alte montagne,
terra piana e increspata, pianure variegate con la geometria delle
coltivazioni, venate dai fiumi e chiazzate dalle diverse varietà di flora
spontanea, e poi il mare che oscura a tratti l’orizzonte. Se a ciò si
aggiunge la storia che in diversi domini e istanze culturali, dall’età
romana ai nostri giorni, fuse lingue e genti diverse, ognuna fiera della
sua origine ma tutte mescolate in una pacifica convivenza, capiamo come
visitare il Friuli Venezia Giulia sia un’esperienza totalizzante, volta a
scoprire l’arte e le diverse tradizioni e culture, fino a gustare il
sapore dei cibi e il profumo dei grandi vini.
Primo giorno. Appuntamento alle ore 7,00 nella galleria della stazione ferroviaria di Roma Termini, all’altezza del binario 1, e partenza con treno alta velocità per Padova. All’arrivo a metà mattina si proseguirà con pullman privato per Portogruaro, splendida cittadina dell’entroterra veneziano, che pur trovandosi geograficamente nel Friuli occidentale, fa parte del Veneto. Qui tra le mura duecentesche, nella sua peculiare struttura urbana ancora medievale, suggestivamente affacciata con le gotiche logge sui canali del fiume Lemene, effettueremo la pausa per il pranzo libero. Dopo il pranzo si proseguirà per Sesto al Reghena, un piccolo borgo fortificato circondato dal fiume, dove si visiterà il complesso abbaziale di S. Maria in Sylvis, che ne costituisce il cuore. Furono i benedettini a realizzare nei secoli questo suggestivo borgo, ancora oggi accessibile da un ponticello, attraverso il maestoso Torrione, unico superstite delle sette torri di difesa, e dominato dalla pace e dalla tranquillità di un’incantevole piazza, intorno alla quale si distribuiscono armoniosamente gli edifici che componevano l’abbazia: il Campanile, la Cancelleria, la Residenza abbaziale, la Casa Canonica e la mirabile Chiesa. Quest’ultima accoglie nel portico il visitatore con misteriosi affreschi a tema profano, le cui scene cavalleresche sono forse legate alla presenza dei Templari, e al suo interno lo pone al centro di uno scenario di spettacolare suggestione, nella contrapposizione di due grandi affreschi, di scuola giottesca, l’Inferno e il Paradiso; mentre nella cripta dell’VIII secolo conserva la preziosa Urna di sant’Anastasia, in marmo bianco purissimo, di alto pregio nell’accurata tecnica esecutiva. Dopo la visita si proseguirà per Udine e all’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Secondo giorno. Dopo la prima colazione in hotel partenza per Aquileia, prospera colonia romana fondata nel II secolo a.C., capoluogo della “Venetia et Histria” e all’epoca una delle più potenti città della penisola, in quanto fulcro amministrativo e militare di cruciale importanza. Qui la nostra visita si focalizzerà sulla celebre Basilica patriarcale, un complesso architettonico straordinario, che evolutosi in forme uniche e meravigliosamente conservate nei secoli, testimonia il suo periodo di maggior splendore: il medioevo paleocristiano, che in questo lembo di terra dominata da Venezia si ammantò di un colorato spirituale bizantinismo. Dal suo esordio nel IV secolo d.C. e attraverso la significativa fase costruttiva del IX secolo, fino all’apoteosi dell’XI, la Basilica coinvolge oggi il visitatore in un intricato percorso, che dalla semplice e arcana grandiosità dell’aula, dominata dal possente campanile alto settanta metri, conduce alla “chiesa dei pagani”, al monumentale battistero fino alla cripta, in un caleidoscopio di colori e forme. Si passerà quindi dal pavimento musivo dell’aula teodoriana, che con i suoi settecentosessanta metri quadrati di estensione costituisce il più grande pavimento musivo dell’Occidente romano, le cui raffigurazioni allegoriche definiscono, nel virtuosismo coloristico e nella genialità inventiva, un percorso ideale verso la salvezza, agli splendidi cicli di affreschi dell’abside e della cripta, che illustrano la leggenda dell’evangelista Marco. Terminata la visita si partirà per l’isola di Grado, unita alla terraferma da una sottile striscia di terra, dove nella Laguna circostante, che occupa un’area tra il delta del Tagliamento e quello dell’Isonzo, si potrà godere del mare disseminato di un dedalo di isolotti. Quindi, dopo la pausa per il pranzo libero, si potranno visitare nella città vecchia, tra calli e campielli medioevali sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori, la Basilica di Sant’Eufemia, che conserva il grande affresco absidale, il pulpito a rilievi figurati e il bizantino mosaico pavimentale, la paleocristiana Basilica di S. Maria delle Grazie e i resti della Basilica della Corte. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel a Udine, cena e pernottamento.
Terzo giorno. Dopo la prima colazione in hotel, un’intrigante passeggiata a piedi ci porterà a scoprire Udine, a partire da Piazza della Libertà, costruita verso la metà del Quattrocento, per dare una nuova e prestigiosa sede al Comune. Dominata in alto dal Castello e specchio dell’eleganza della città, la piazza è universalmente considerata “la più bella piazza veneziana di terraferma”, circondata come un campiello dalla Loggia del Lionello, ad arcate con la delicata decorazione a fasce alterne rosa e bianche, dalla Loggia di San Giovanni affiancata dalla Torre dell’Orologio, su cui due mori battono ritmicamente le ore, dall’Arco Bollani, disegnato da Andrea Palladio, dalla Fontana e da Statue commemorative. Quindi a testimoniare di quanto Udine sia città colta e ricca di capolavori d’arte si visiterà il settecentesco Palazzo Patriarcale, che conserva l’eccezionale ciclo pittorico di Giambattista Tiepolo, tra cui primeggiano gli affreschi de “la Cacciata degli angeli ribelli”, opera d’illusionismo ancora barocco sullo Scalone d’Onore, il “Giudizio di Salomone” nella Sala Rossa, in cui l’artista dette prova di un’incredibile abilità tecnica e prospettica, e la suggestiva Galleria delle immagini perfette con le “Storie Bibliche”. Dopo la pausa per il pranzo libero, si scoprirà nel Duomo un altro bel capitolo della storia che lega Giambattista Tiepolo a Udine; alla continua ricerca di nuovi stimoli qui “il pittore universale” trovò momenti di vero rinnovamento, conquistando sublimi cromatismi in funzione della luminosità, come nei celebri “angeli in volo” della cappella del Sacramento, o di estremo illusionismo, come nel “sogno di Abramo”. Quindi con un permesso particolare si potranno ammirare i suoi bellissimi affreschi dell’Assunta e dell’Immacolata, nell’Oratorio della Purità; e diverse “storiette” monocrome del figlio Giandomenico, abile ed estroso quanto estremamente raffinato. Nel tardo pomeriggio chi vorrà potrà assistere al prestigioso Concerto dell’ultimo dell’anno nel Teatro Nuovo Giovanni da Udine, appuntamento irrinunciabile e tradizionale del capoluogo friulano, che si rinnova ogni anno. In serata rientro in hotel, dove si effettuerà una cena particolare per festeggiare l’arrivo del Nuovo Anno, quindi pernottamento.
Quarto girono. Dopo la prima colazione in hotel partenza per San Daniele del Friuli, dove si visiterà la Chiesa di Sant’Antonio Abate, chiamata la piccola Sistina friulana. Al suo interno è conservato infatti il più bel ciclo di affreschi rinascimentali dell’intera Regione, capolavoro del pittore Pellegrino il cui inconfondibile stile, nato da influenze veneziane, umbre e ferraresi, si esprime con innumerevoli storie di santi in una fantasmagoria di colori. Dopo il pranzo libero, trasferimento a Cividale del Friuli, borgo raccolto e raffinato attraversato dal fiume Natisone, ricco di storia, arte e incantevoli paesaggi. All’arrivo si visiterà, legata al monastero benedettino femminile di S. Maria in Valle, la Cappella conosciuta come il Tempietto Longobardo, che risalente all’VIII secolo d.C. si profila quale monumento unico nel suo genere, conservando al suo interno l’originale arredo marmoreo, le decorazioni in stucco, gli affreschi realizzati da maestranze bizantine, nonché gli stalli lignei del XV secolo, decorati a motivi fogliati e raffigurazioni di animali fantastici. Questo unitamente a pregevoli opere di scultura, quali il Battistero di Callisto e l’Altare di Ratchis, conservate nel vicino Museo di Arte Sacra, costituiscono una raccolta unica di testimonianze artistiche legate al popolo longobardo, che proprio qui iniziò la conquista dell’Italia. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel a Udine, cena e pernottamento.
Quinto giorno. Dopo la prima colazione in hotel partenza per Gemona il cui centro storico, risorto dopo il terribile terremoto del 1976, è raccolto intorno alla via principale tra nobili palazzi, dalle facciate dipinte e le decorazioni in pietra, antiquari, artigiani e caffè; e si visiterà la Pieve, imponente edificio trecentesco dedicato all’Assunta, che segue i dettami tipici dello stile gotico transalpino. Quindi si proseguirà per il borgo medioevale di Venzone, incastonato nello splendido panorama del Parco Nazionale delle Prealpi Giulie. Qui si scoprirà l’unico esempio rimasto in Friuli di cittadella murata del Trecento, accessibile attraverso Porta San Genesio, il Duomo di sant’Andrea, con gli affreschi trecenteschi e pregevoli pale d’altare, la misteriosa Cappella di San Michele, dimora delle storiche Mummie, e il Palazzo Comunale, gioiello di architettura gotico-fiorito veneziana. Dopo le visite pranzo libero e trasferimento alla stazione ferroviaria di Padova, e partenza con treno alta velocità per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 20,25 circa.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 1.180
In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.
La quota di partecipazione comprende:
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 380 entro il 31 agosto 2025
Secondo acconto € 400 entro il 5 ottobre 2025
Saldo € 400 entro il 16 novembre 2025
Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.
Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.
Primo giorno. Appuntamento alle ore 7,00 nella galleria della stazione ferroviaria di Roma Termini, all’altezza del binario 1, e partenza con treno alta velocità per Padova. All’arrivo a metà mattina si proseguirà con pullman privato per Portogruaro, splendida cittadina dell’entroterra veneziano, che pur trovandosi geograficamente nel Friuli occidentale, fa parte del Veneto. Qui tra le mura duecentesche, nella sua peculiare struttura urbana ancora medievale, suggestivamente affacciata con le gotiche logge sui canali del fiume Lemene, effettueremo la pausa per il pranzo libero. Dopo il pranzo si proseguirà per Sesto al Reghena, un piccolo borgo fortificato circondato dal fiume, dove si visiterà il complesso abbaziale di S. Maria in Sylvis, che ne costituisce il cuore. Furono i benedettini a realizzare nei secoli questo suggestivo borgo, ancora oggi accessibile da un ponticello, attraverso il maestoso Torrione, unico superstite delle sette torri di difesa, e dominato dalla pace e dalla tranquillità di un’incantevole piazza, intorno alla quale si distribuiscono armoniosamente gli edifici che componevano l’abbazia: il Campanile, la Cancelleria, la Residenza abbaziale, la Casa Canonica e la mirabile Chiesa. Quest’ultima accoglie nel portico il visitatore con misteriosi affreschi a tema profano, le cui scene cavalleresche sono forse legate alla presenza dei Templari, e al suo interno lo pone al centro di uno scenario di spettacolare suggestione, nella contrapposizione di due grandi affreschi, di scuola giottesca, l’Inferno e il Paradiso; mentre nella cripta dell’VIII secolo conserva la preziosa Urna di sant’Anastasia, in marmo bianco purissimo, di alto pregio nell’accurata tecnica esecutiva. Dopo la visita si proseguirà per Udine e all’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Secondo giorno. Dopo la prima colazione in hotel partenza per Aquileia, prospera colonia romana fondata nel II secolo a.C., capoluogo della “Venetia et Histria” e all’epoca una delle più potenti città della penisola, in quanto fulcro amministrativo e militare di cruciale importanza. Qui la nostra visita si focalizzerà sulla celebre Basilica patriarcale, un complesso architettonico straordinario, che evolutosi in forme uniche e meravigliosamente conservate nei secoli, testimonia il suo periodo di maggior splendore: il medioevo paleocristiano, che in questo lembo di terra dominata da Venezia si ammantò di un colorato spirituale bizantinismo. Dal suo esordio nel IV secolo d.C. e attraverso la significativa fase costruttiva del IX secolo, fino all’apoteosi dell’XI, la Basilica coinvolge oggi il visitatore in un intricato percorso, che dalla semplice e arcana grandiosità dell’aula, dominata dal possente campanile alto settanta metri, conduce alla “chiesa dei pagani”, al monumentale battistero fino alla cripta, in un caleidoscopio di colori e forme. Si passerà quindi dal pavimento musivo dell’aula teodoriana, che con i suoi settecentosessanta metri quadrati di estensione costituisce il più grande pavimento musivo dell’Occidente romano, le cui raffigurazioni allegoriche definiscono, nel virtuosismo coloristico e nella genialità inventiva, un percorso ideale verso la salvezza, agli splendidi cicli di affreschi dell’abside e della cripta, che illustrano la leggenda dell’evangelista Marco. Terminata la visita si partirà per l’isola di Grado, unita alla terraferma da una sottile striscia di terra, dove nella Laguna circostante, che occupa un’area tra il delta del Tagliamento e quello dell’Isonzo, si potrà godere del mare disseminato di un dedalo di isolotti. Quindi, dopo la pausa per il pranzo libero, si potranno visitare nella città vecchia, tra calli e campielli medioevali sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori, la Basilica di Sant’Eufemia, che conserva il grande affresco absidale, il pulpito a rilievi figurati e il bizantino mosaico pavimentale, la paleocristiana Basilica di S. Maria delle Grazie e i resti della Basilica della Corte. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel a Udine, cena e pernottamento.
Terzo giorno. Dopo la prima colazione in hotel, un’intrigante passeggiata a piedi ci porterà a scoprire Udine, a partire da Piazza della Libertà, costruita verso la metà del Quattrocento, per dare una nuova e prestigiosa sede al Comune. Dominata in alto dal Castello e specchio dell’eleganza della città, la piazza è universalmente considerata “la più bella piazza veneziana di terraferma”, circondata come un campiello dalla Loggia del Lionello, ad arcate con la delicata decorazione a fasce alterne rosa e bianche, dalla Loggia di San Giovanni affiancata dalla Torre dell’Orologio, su cui due mori battono ritmicamente le ore, dall’Arco Bollani, disegnato da Andrea Palladio, dalla Fontana e da Statue commemorative. Quindi a testimoniare di quanto Udine sia città colta e ricca di capolavori d’arte si visiterà il settecentesco Palazzo Patriarcale, che conserva l’eccezionale ciclo pittorico di Giambattista Tiepolo, tra cui primeggiano gli affreschi de “la Cacciata degli angeli ribelli”, opera d’illusionismo ancora barocco sullo Scalone d’Onore, il “Giudizio di Salomone” nella Sala Rossa, in cui l’artista dette prova di un’incredibile abilità tecnica e prospettica, e la suggestiva Galleria delle immagini perfette con le “Storie Bibliche”. Dopo la pausa per il pranzo libero, si scoprirà nel Duomo un altro bel capitolo della storia che lega Giambattista Tiepolo a Udine; alla continua ricerca di nuovi stimoli qui “il pittore universale” trovò momenti di vero rinnovamento, conquistando sublimi cromatismi in funzione della luminosità, come nei celebri “angeli in volo” della cappella del Sacramento, o di estremo illusionismo, come nel “sogno di Abramo”. Quindi con un permesso particolare si potranno ammirare i suoi bellissimi affreschi dell’Assunta e dell’Immacolata, nell’Oratorio della Purità; e diverse “storiette” monocrome del figlio Giandomenico, abile ed estroso quanto estremamente raffinato. Nel tardo pomeriggio chi vorrà potrà assistere al prestigioso Concerto dell’ultimo dell’anno nel Teatro Nuovo Giovanni da Udine, appuntamento irrinunciabile e tradizionale del capoluogo friulano, che si rinnova ogni anno. In serata rientro in hotel, dove si effettuerà una cena particolare per festeggiare l’arrivo del Nuovo Anno, quindi pernottamento.
Quarto girono. Dopo la prima colazione in hotel partenza per San Daniele del Friuli, dove si visiterà la Chiesa di Sant’Antonio Abate, chiamata la piccola Sistina friulana. Al suo interno è conservato infatti il più bel ciclo di affreschi rinascimentali dell’intera Regione, capolavoro del pittore Pellegrino il cui inconfondibile stile, nato da influenze veneziane, umbre e ferraresi, si esprime con innumerevoli storie di santi in una fantasmagoria di colori. Dopo il pranzo libero, trasferimento a Cividale del Friuli, borgo raccolto e raffinato attraversato dal fiume Natisone, ricco di storia, arte e incantevoli paesaggi. All’arrivo si visiterà, legata al monastero benedettino femminile di S. Maria in Valle, la Cappella conosciuta come il Tempietto Longobardo, che risalente all’VIII secolo d.C. si profila quale monumento unico nel suo genere, conservando al suo interno l’originale arredo marmoreo, le decorazioni in stucco, gli affreschi realizzati da maestranze bizantine, nonché gli stalli lignei del XV secolo, decorati a motivi fogliati e raffigurazioni di animali fantastici. Questo unitamente a pregevoli opere di scultura, quali il Battistero di Callisto e l’Altare di Ratchis, conservate nel vicino Museo di Arte Sacra, costituiscono una raccolta unica di testimonianze artistiche legate al popolo longobardo, che proprio qui iniziò la conquista dell’Italia. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel a Udine, cena e pernottamento.
Quinto giorno. Dopo la prima colazione in hotel partenza per Gemona il cui centro storico, risorto dopo il terribile terremoto del 1976, è raccolto intorno alla via principale tra nobili palazzi, dalle facciate dipinte e le decorazioni in pietra, antiquari, artigiani e caffè; e si visiterà la Pieve, imponente edificio trecentesco dedicato all’Assunta, che segue i dettami tipici dello stile gotico transalpino. Quindi si proseguirà per il borgo medioevale di Venzone, incastonato nello splendido panorama del Parco Nazionale delle Prealpi Giulie. Qui si scoprirà l’unico esempio rimasto in Friuli di cittadella murata del Trecento, accessibile attraverso Porta San Genesio, il Duomo di sant’Andrea, con gli affreschi trecenteschi e pregevoli pale d’altare, la misteriosa Cappella di San Michele, dimora delle storiche Mummie, e il Palazzo Comunale, gioiello di architettura gotico-fiorito veneziana. Dopo le visite pranzo libero e trasferimento alla stazione ferroviaria di Padova, e partenza con treno alta velocità per Roma, dove l’arrivo è previsto per le ore 20,25 circa.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 1.180
In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite.
La quota di partecipazione comprende:
- Viaggio in treno alta velocità Roma-Padova e ritorno.
- Quattro pernottamenti con sistemazione in camera doppia presso l’Hotel Allegria 3 stelle sup. nel centro storico di Udine, con trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena).
- Cena particolare presso il ristorante dell’hotel Allegria per l’ultimo dell’anno.
- Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio.
- Visite guidate come da programma.
- Assicurazione contro gli infortuni e annullamento viaggio.
- I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato.
- Ingressi a musei, monumenti e siti archeologici come da programma.
- Apparecchi audio riceventi.
- Concerto facoltativo dell’ultimo dell’anno presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, € 35 da confermare.
- Supplemento camera singola complessivo € 180.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Acconto € 380 entro il 31 agosto 2025
Secondo acconto € 400 entro il 5 ottobre 2025
Saldo € 400 entro il 16 novembre 2025
Penalità di annullamento:
Penale del 30% della quota di partecipazione dalla prenotazione a 45 giorni prima della partenza.
Penale del 50% della quota di partecipazione da 44 a 15 giorni prima della partenza.
Penale del 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza al giorno della partenza stessa.
Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare il sabato e i giorni festivi (devono inoltre essere esclusi il giorno della comunicazione dell’annullamento e il giorno della partenza). Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali.
Il pennino
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.
associazione culturale
via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma
Telefoni 0678393862 – 3381752110
mail: info@ilpennino.org
sito: www.ilpennino.