Sabato 17 Maggio 2025

IL CASTELLO RUSPOLI A VIGNANELLO E IL PALAZZO FARNESE A CAPRAROLA

In mattinata visiteremo il piano nobile del Castello Ruspoli a Vignanello, presso Viterbo, unitamente al parco, voluto da Ottavia Orsini nel 1610, e ancora oggi uno dei più puri esempi di giardino all’italiana del nostro paese. Il nobile palazzo tipico esempio di architettura fortificata fu ingentilito quale dimora rinascimentale forse da Antonio da Sangallo, fondendosi inscindibilmente con il mirabile parco; elegante e sofisticata architettura naturale; con il giardino di verzura, il giardino segreto a un livello più basso, il barchetto e il barco sul lato sud del palazzo destinato alla caccia e il celebre parterre, ampio e pianeggiante, i cui dodici comparti composti da siepi miste dall’intenso profumo mediterraneo (alloro, lauroceraso, viburno tino e mirto) disegnano perfette forme geometriche e lettere dell’alfabeto. Oggi questa dimora, allietata da peschiere e fontane e affacciata sulle colline circostanti, si è conservata mirabilmente intatta, grazie alla cura e dedizione della principessa Claudia Ruspoli, che con la sua famiglia dal 1704 ne mantiene la proprietà. Nel pomeriggio ci immergeremo nello splendido scenario che offre il Palazzo di Caprarola, residenza estiva costruita per passare momenti dedicati al cosiddetto “otium letterario”. Fu il cardinale Alessandro Farnese, nipote di papa Paolo III, a dare ad un gruppo di grandi artisti la commissione di progettarlo, al di sopra della fortezza che Antonio da Sangallo il Giovane aveva costruito per lo zio. Il palazzo, architettato dal Vignola, divenne allora il monumento più importante per la storia del manierismo e della cultura tardo-cinquecentesca. A pianta pentagonale, difeso da torri angolari trasformate in terrazze e preceduto da una serie di vastissime piazze innalzate a gradoni su rampe e ampie scalinate è un organismo articolato, pieno di archi, paraste, balaustre, finestre e giardini. Al suo interno una schiera di pittori capeggiati da Taddeo e Federico Zuccari crearono una ricchissima decorazione di stucchi e affreschi, fondata sulla celebrazione storico-dinastica della Casa e ispirata a temi mitologici e di storia sacra, di sofisticata erudizione, suggeriti da celebri letterati del tempo; un nobile spazio degno della raffinata e potente famiglia Farnese.